“Un’attenzione particolare ai territori in cui insistono le derivazioni, ma anche ai relativi aspetti ambientali e occupazionali”. Sono i capisaldi della proposta di legge sulle grandi concessioni idroelettriche, firmata da tutti i Gruppi di opposizione, illustrata oggi in Commissione dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, parallelamente al disegno di legge della Giunta sullo stesso tema.
“Abbiamo presentato una nostra proposta, condivisa da tutta l’opposizione, dopo un anno dal Decreto Semplificazioni che dà alle Regioni questa opportunità – ha spiegato Sergo -. Un pungolo nei confronti della Giunta, visto che lo stesso Decreto pone il termine del 31 ottobre per l’approvazione di una legge regionale”
“A differenza di quanto previsto dall’esecutivo regionale – ha aggiunto l’esponente M5S – proponiamo che i canoni introitati dalla Regione rimangano interamente sui territori montani direttamente interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche. Ma chiediamo anche che ci sia un occhio di riguardo per l’ambiente, mitigando l’impatto delle opere, e per la tutela dei lavoratori”.
“Abbiamo cercato di tarare la nostra proposta di legge sulle esigenze del Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto il consigliere regionale Mauro Capozzella – facendo attenzione a non entrare in conflitto di competenza con lo Stato. In questo senso va la nostra idea di destinare l’intera parte di energia ceduta gratuitamente dai gestori ai territori in cui sono presenti le opere relative alle derivazioni, e non al 50% come indicato nel disegno di legge della Giunta”.