Trasporti, M5S all’attacco dei progetti avvallati dal centrosinistra. Neglie: «Riccardo Illy vuole devastare il territorio carsico, quadruplicando la linea Ronchi–Trieste per guadagnare appena 14 minuti». Sergo: «La giunta di centrosinistra ha rivelato oggi che sono iniziati i lavori di velocizzazione della linea Venezia-Trieste, ma non ha ancora ricevuto le carte da Rfi. Ennesima presa in giro per tutti i cittadini»
Il Partito democratico getta la maschera. Per il Parlamento ha candidato Riccardo Illy che, in perfetto stile berlusconiano, prima dichiara di volersi appellare alla Corte di giustizia dell’Unione europea contro una condanna della Corte dei Conti a suo carico passata in giudicato, dopo elogia la legge Fornero ritenuta la migliore del mondo e infine – non potendo promettere il Ponte sullo Stretto – annuncia di voler quadruplicare la linea Ronchi -Trieste. Il progetto, bocciato per ben due volte dalla Commissione Tecnica Via e la cui inutilità è stata più volte confermata anche dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, torna così ad essere oggetto di campagna elettorale.
Dopo quattro anni di annunci ambigui e contradditori sui lavori di velocizzazione della linea Venezia-Trieste, questa mattina in Consiglio regionale, l’assessore alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro, rispondendo a una interrogazione del capogruppo del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, ha ammesso che finalmente Rete Ferroviaria Italiana è in possesso di uno studio di fattibilità per i lavori di velocizzazione. L’assessore della giunta regionale di centrosinistra, però, ha voluto precisare di non aver ricevuto da Rfi questo documento – particolare alquanto singolare – , aggiungendo che Rete Ferroviaria Italiana avrebbe già avviato alcuni lavori di ammodernamento della linea, forte del finanziamento di 200 milioni di euro stanziati dal governo Renzi.
Dalle poche ma esaustive parole dell’assessore abbiamo così potuto comprendere molte cose. La prima – spiega Sergo – è lo scarica barile vergognoso messo in scena dalla Regione. In questo modo la giunta Serracchiani pensa di poter evitare qualsiasi tipo di responsabilità. Rivelare pubblicamente l’esistenza di uno studio di fattibilità, affermando subito dopo di non esserne in possesso, è una gravissima presa in giro non solo per il Consiglio regionale ma per tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, ma anche dell’intero Paese viste che le ingenti risorse messe a bilancio – 1.800 milioni di euro – sono a carico di tutti gli italiani. Oggi inoltre siamo venuti a sapere che i lavori sarebbero già partiti ma la Regione – precisa il capogruppo dei 5 Stelle in Regione – non sa quali e non sa quando termineranno non essendo in possesso di un cronoprogramma.
In questo scenario a dir poco comico, Riccardo Illy dichiara candidamente di puntare al quadruplicamento della Ronchi-Trieste – sottolinea il candidato del MoVimento 5 Stelle al Senato Pietro Neglie – . Ovviamente tutti sanno che per portare a termine quest’opera, fin dal 2014, sono previsti 23 chilometri di nuove gallerie nel Carso e almeno una nuova stazione a Latisana lontana dal centro con tanto di ponte nuovo di zecca sul Tagliamento. Tutta questa devastazione del territorio – ricorda Neglie – per guadagnare appena 14 minuti rispetto gli attuali tempi di percorrenza.
È del tutto inutile che, per giustificarsi, l’assessore Santoro si affretti ad affermare che Riccardo Illy non è un esponente del Partito democratico. Abbia invece il coraggio di dire che, per salvaguardare l’ambiente carsico e risparmiare qualche miliardo di euro, l’unica soluzione possibile – conclude Sergo – è quella di votare il MoVimento 5 Stelle.