Una interrogazione alla giunta Serracchiani, già nel gennaio 2014, per chiedere maggiori controlli sull’impianto a biomasse a San Foca di San Quirino, l’organizzazione di numerosi incontri nel Pordenonese sull’inquinamento provocato e sulla non sostenibilità di strutture di questo tipo, la presenza a due sedute del Consiglio comunale e la proposta che tutti i terreni dove si sparge il digestato vengano segnalati con una apposita cartellonistica. Ecco solo alcune delle iniziative portate avanti dal MoVimento 5 Stelle e in particolare dalla sua portavoce in Consiglio regionale Eleonora Frattolin, sollecitate dall’impianto biogas della Sito Energy di via Partidor a San Foca.
«I fatti sono la risposta migliore alla disinformazione attuata dal consigliere di minoranza Stefano Santarossa (San Quirino Cambia – Radicali Friulani) che recentemente è arrivato a dire ai giornali che sull’impianto biogas il M5S regionale si è distinto per una totale indifferenza. È evidente – attacca l’attivista del meetup di San Quirino Mauro Rampogna – che il nostro Santarossa sbagli obiettivo, accusando con falsità il M5S e ignorando i veri responsabili, come ad esempio l’assessore all’agricoltura, l’assessore all’ambiente, e tutti quelli che hanno contribuito a questa partita tra amici! Pare proprio un inizio di campagna elettorale».
«Purtroppo, come quasi sempre, la giunta Serracchiani (che Santarossa ha sostenuto in campagna elettorale e potrebbe quindi sollecitare) non ha risposto alla nostra interrogazione – ricorda la portavoce del MoVimento 5 Stelle Eleonora Frattolin -. Come gruppo di opposizione abbiamo proposto una modifica al regolamento del Consiglio regionale per rendere obbligatorie le risposte alle interrogazioni depositate, che sarà discussa in Aula la prossima settimana e che ci permetterà finalmente di ottenere delle risposte dalla giunta».
«Quest’uscita di Santarossa non la capisco proprio – sottolinea Rampogna -. Io e molti cittadini sanquirinesi non abbiamo dimenticato, infatti, che solo alcuni mesi fa, quando si crearono le condizioni per far cadere la giunta, il radicale Santarossa ha votato a favore del sindaco Della Mattia. E lo ha fatto chiedendo in cambio – usanza tipica della vecchia e attuale partitocrazia – maggiori controlli sull’impianto di San Foca e una maggiore attenzione per il Centro per la catalogazione dei Magredi. E oggi, trascorsi pochi mesi appena, lo stesso consigliere comunale chiede al sindaco – da lui graziato – di rendere pubblici i dati sull’inquinamento dell’impianto a biogas, dimostrando di essere stato preso in giro e di essere stato tradito nella fiducia dalla stessa amministrazione che non ha gestito in maniera trasparente l’iter autorizzativo dell’impianto. Così facendo Santarossa contribuisce a distogliere l’attenzione dei veri responsabili che mai si sono confrontati in incontri pubblici».
«Se proprio deve far campagna elettorale perché non comincia con un incontro pubblico sull’impianto biogas della Sito Energy, invitando al confronto con i cittadini quelli che sono i veri attori responsabili. Gli attivisti e i portavoce del MoVimento 5 Stelle sono ansiosi di partecipare a una iniziativa di questo tipo. Sarebbe una bella occasione – conclude Frattolin – per far capire ai cittadini, una volta per tutte, chi fa sul serio e chi, invece, muove solo polvere, mentre il tempo passa e nulla cambia».