“Il Governo ha impugnato ieri la norma, voluta dalla Giunta all’interno dell’ultimo assestamento di bilancio, in materia di piccole derivazioni d’acqua a uso idroelettrico”. Lo rende noto il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo.
Si tratta di una norma che lo stesso Assessore Scoccimarro sapeva a quale destino sarebbe andato incontro e che comunque, fino a sentenza definitiva della Corte Costituzionale, consente il rinnovo delle concessioni in essere fino al 2031 o, in caso di specifiche condizioni, fino al 2036. Una previsione che, secondo Palazzo Chigi, viola l’articolo 117 della Costituzione sulle competenze di Stato e Regione.
“Ancora una volta si dimostra che quando c’è la volontà politica, o la necessità di assecondare le esigenze di singoli consiglieri, si scrivono norme ben consapevoli delle possibili conseguenze – sottolinea Sergo – Questa di ieri è solo l’ennesima di una lunga serie, dal 2018 in poi, di impugnative ricevute da Governi in cui sono stati presenti anche Ministri dell’attuale maggioranza regionale. In altre occasioni, invece, quando questa volontà non c’è stata, ci si è difesi proprio dietro lo scudo dell’incostituzionalità. Basta dirlo ai cittadini”.