Si parla tanto della tutela dei lavoratori, dei loro diritti, delle loro professionalità e competenze, ma quello che potrebbe succedere a fine mese ha dell’incredibile.
Qualche mese fa la maggioranza e una parte delle opposizioni, hanno approvato la legge per la tutela e la valorizzazione dei geositi e del patrimonio speleologico nel Friuli Venezia Giulia, prevedendo il passaggio del Catasto delle grotte e dei geositi sotto la competenza gestionale diretta della Regione. Su questo punto specifico della norma, il pressing del MoVimento 5 Stelle rimane alto e stiamo ancora aspettando una risposta a una nostra precisa interrogazione rivolta alla giunta Serracchiani.
C’è un aspetto di tutta questa faccenda che ci lascia sconcertati. Le dipendenti, infatti, che si occupano di questo servizio regionale sono destinate a rimanere a casa senza lavoro e di tutto questo pare che all’assessore regionale competente non importi un bel nulla. Oltretutto una di queste persone è disabile al 100% e sottoposta a dialisi.
È bene sapere che il prossimo 25 novembre scadrà la convenzione attualmente in essere per la gestione e l’implementazione dei dati del catasto, una convenzione tra la Regione Fvg e la Federazione regionale speleologica. Dalle informazioni che abbiamo potuto raccogliere, è molto probabile che, non essendoci le risorse per coprire la convenzione anche per il 2017, le dipendenti saranno licenziate.
È possibile sprecare competenze di questo tipo? Perché i competenti direttori di servizio pensano di poter fare a meno di queste professioniste? Nessuno si preoccupa della fine che faranno? Come si può credere di poter fare tutto da soli, sapendo perfettamente che il programma gestionale è ancora incompleto e malfunzionante?
Riteniamo incredibile che, con tutte le risorse economiche che la giunta Serracchiani stanzia ogni anno per le innumerevoli cose che ritiene importanti, non si riescano a reperire le coperture per una convenzione così importante per la catalogazione delle grotte e geositi della nostra regione. È inaccettabile che non si riesca a trovare una soluzione diversa per tutelare queste figure professionali importanti.