“Mentre nel mondo e in Italia ci sono amministrazione pubbliche che vanno verso una mobilità sostenibile e non solo a parole, aumentando le zone 30 e intervenendo nelle strade più pericolose, in Friuli Venezia Giulia assistiamo a una strage silenziosa, perché non riguarda più solo i giovani al sabato sera”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
“Ogni giorno le cronache locali riportano di incidenti mortali in cui a perdere la vita sono persone di ogni età. Le cause possono essere le solite che tutti conosciamo ma che, pur essendo di dominio pubblico, non si riescono a prevenire evitando le morti – continuano gli esponenti M5S -. Distrazione, uso improprio del cellulare, alta velocità, fretta per la vita frenetica, strade pericolose e scarsa visibilità in alcuni tratti sono le cause principali di questi incidenti, senza dimenticare quelli non mortali, che magari non raggiungono la ribalta della cronaca, ma possono comunque comportare gravi conseguenze”.
“Spesso abbiamo sollecitato interventi anche senza dover aspettare una nuova rotonda o un nuovo semaforo – concludono Sergo e Dal Zovo -. Gli autovelox sono sicuramente una seccatura per gli autisti soprattutto quelli che si vedono recapitare multe per aver superato i limiti di legge di un paio di km all’ora, ma se servono a salvare le vite umane allora devono esser utilizzati. 70 euro di multa non sono paragonabili all’esistenza di un essere umano, solo per raggiungere una destinazione con qualche minuto o secondo di anticipo”.