Alla luce di quanto emerso oggi dalla Relazione 2016 della Direzione nazionale antimafia, con l’indagine sulle “evidenti irregolarità” del voto amministrativo del Comune di Lignano Sabbiadoro nel 2012, è necessario che il Consiglio regionale nomini con la massima urgenza i componenti dell’Osservatorio Anti-Mafia, uno degli strumenti più incisivi della legge intitolata “Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso”, presentata dal MoVimento 5 Stelle e approvata lo scorso 29 maggio.
Quelli che oggi vengono definiti come segnali “allarmanti” sono stati da noi denunciati da almeno tre anni. Siamo già troppo tardi. La nostra legge ha aspettato 28 anni. Già nel 1989 il giudice Borsellino, infatti, avvisava gli studenti nel corso di un incontro all’Università di Udine circa le possibilità di infiltrazione mafiosa nella nostra Regione. Ci sono voluti cinque cittadini eletti nelle istituzioni per approvarla. Ora chiediamo l’immediata applicazione di questa legge.