Informazione

L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale.

Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche.

Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale.

Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.

Le proposte:
• Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano

• Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche

• Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%

• Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni

• Abolizione della legge del governo D’Alema che richiede un contributo dell’uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisive

• Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato diffuso con proprietà massima del 10%

• Abolizione dell’Ordine dei giornalisti

• Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici

• Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti

• Abolizione della legge Gasparri

• Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale

• Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico

• Introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete

• Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa

• Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee

• Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato

• Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni

• Abolizione della legge Urbani sul copyright

• Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali

• Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all’atto della querela)

• Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all’accesso wi fi.