“Se l’uomo è capace di atterrare sulla luna ma non è capace di riciclare con intelligenza i rifiuti allora è inevitabile che tutta l’umanità muoia respirando i fumi nocivi degli inceneritori”. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, si rivolge al sottosegretario all’ambiente Vannia Gava che, in un commento sui social network, ha ancora una volta sostenuto la necessità del ricorso agli inceneritori.
“Se il concetto è ‘brucio qualunque cosa mi capiti a tiro che va bene produrre energia elettrica e poi dico che è green energy’ siamo a un livello davvero primitivo – aggiunge Capozzella -. Se poi pensiamo che ad un inceneritore servono sette anni per essere efficientementre un impianto fotovoltaico con accumulo di pari potenza elettrica è operativo in un anno, rispettando l’ambiente, mi domando quale contorto e obsoleto ragionamento possa fare ancora scegliere le fiamme, tanto più che l’Europa da anni eroga milioni di euro di contributi per progetti che evitano la realizzazione di discariche e inceneritori”.
“Sarà che il fenomeno chimico-fisico della fiamma fa tornare bambini alcuni umani, riconoscono la fiamma come familiare e non capiscono il fotovoltaico: un retaggio dell’antichità – ironizza l’esponente M5S -. L’Italia è il paese che sforna più brevetti al mondo sul tema riciclo rifiuti ma all’estero li utilizzano mentre nel nostro Paese no. Riciclare i rifiuti si può, basta volerlo, bruciandoli invece si perde per sempre la materia prima e la manodopera con le quali sono stati realizzati. È una follia andare sulla luna e poi bruciare il nostro lavoro ammalandosi”.