“Ha fatto molto discutere nel Comune di Pocenia la notizia dell’affidamento diretto da parte della Regione Friuli Venezia Giulia alla società vicentina Elite Ambiente srl, facente parte del Gruppo Ethan di Padova, di una consulenza esterna per le attività presso il centro aziendale regionale Vivaio Volpares a Palazzolo dello Stella (UD), con la produzione di rifiuti da lavorazioni tra loro diversificati e soggetti al rispetto di puntuali e stringenti obblighi di legge per le operazioni di raccolta, trasporto e smaltimento”. Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
“Come sempre, abbiamo voluto commentare carte alla mano e tramite accesso agli atti siamo riusciti a ricostruire la vicenda che ha portato la Regione a concedere una consulenza di oltre quattromila euro a una società esterna veneta. Non ci sarebbe nulla di strano – continua il consigliere M5S – se non che meno di un mese prima, la Regione, per il tramite della Direzione Valutazione Impatto Ambientale, in una procedura di Screening Ambientale avviata dalla ditta padovana Execo, anch’essa facente parte del Gruppo Ethan, avesse ritenuto di assoggettare a VIA il progetto di gestione rifiuti in Comune di Pocenia, anche e non solo per la discrepanza dei valori della modellistica presentata, specie per quanto riguarda l’impatto odorigeno. Perplessità e criticità erano state avanzate anche da ARPA FVG, ma a indignare la popolazione locale furono anche alcune dichiarazioni che lasciavano intendere come la ditta proponente facesse confusione sull’iter procedurale in essere, per non parlare delle diffide inviate a giornalisti e amministratori locali”.
“Nonostante questo, con una mera valutazione del preventivo economicamente più basso, il Servizio Biodiversità ha proceduto con l’incarico alla ditta Elite Ambiente. Tutto regolare, ci mancherebbe, ma ciò che stride nella vicenda è la premessa con cui si è arrivati dall’affidamento esterno – spiega Sergo -. La struttura regionale avrebbe accertato che non è presente al suo interno una figura in grado di seguire compiutamente la problematica dei rifiuti, adeguatamente formata nel ramo, in possesso della qualifica di Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti. Prendendo atto della dichiarazione della Direzione e della giustificazione adottata, ci chiediamo come sia possibile che una Regione dotata di uno specifico Servizio che disciplina la gestione dei rifiuti e dei siti inquinati, che rilascia le autorizzazioni regionali in materia e che ne pianifica le attività sul territorio, non abbia al suo interno persone in grado di offrire consulenze interne alle altre Direzioni per gestire i rifiuti da loro prodotti”.
“Un’ammissione di inefficienza o una svista clamorosa? Ai posteri l’ardua sentenza. Rimane il fatto che delle tre ditte invitate a presentare un preventivo solamente una aveva sede in Friuli Venezia Giulia – conclude l’esponente pentastellato – tra queste non c’è una sola delle aziende municipalizzate che ogni giorno gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dei nostri cittadini. Anche qui ammissione di inefficienza e inaffidabilità o svista clamorosa?”.