«L’assessore regionale Telesca è a conoscenza della segnalazione di 11 medici in servizio presso il Pronto Soccorso di Latisana che hanno manifestato – testualmente – una “seria preoccupazione nell’essere costretti a sostituirsi ad una figura”, come quella del pediatra, “con qualifiche riconosciute e non delegabili per l’ambito non strettamente legato alle situazione di emergenza urgenza”? Lo sa l’assessore che questi professionisti sostengono che quanto previsto dalla riorganizzazione del servizio “non può essere ritenuto rispettoso dei criteri di garanzia e di sicurezza” per loro e i pazienti?». Di fronte al silenzio della giunta Serracchiani, il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai, con una interpellanza, continua a incalzare l’esecutivo sui livelli di sicurezza garantiti dall’attuale gestione dell’emergenza urgenza pediatrica presso l’Ospedale di Latisana.
«L’assessore Telesca deve anche spiegare quali provvedimenti abbia intenzione di assumere al fine di eliminare i disservizi creatisi per la popolazione e per garantire i criteri di sicurezza adeguati per l’utenza pediatrica e i professionisti. Oltre alle problematiche emerse in materia di sicurezza dei pazienti – aggiunge Ussai -, si registrano infatti numerosi disservizi oggetto di puntuali segnalazioni da parte dei cittadini che spesso si vedono costretti a eseguire trasferimenti tra una struttura e l’altra, sia tramite ambulanza che con mezzi propri non sempre disponibili».
«D’altronde – precisa il portavoce del M5s – il Piano per la sospensione temporanea dell’attività del punto nascita di Latisana, specialmente quando si parla di “trasporto di pazienti critici”, non sembra conforme al Piano emergenze urgenze regionale dove –alla voce Emergenza pediatrica- viene disposto espressamente che “i medici operanti sui mezzi di soccorso devono avere una specifica formazione mirata all’intervento di tipo pediatrico”».
«La situazione è ogni giorno più insostenibile. Bisogna agire con urgenza. È quanto mai necessario – conclude Ussai – un incisivo intervento dell’Assessorato a garanzia del servizio pubblico primario».