“La Lega parla continuamente di rispetto della volontà popolare ma in realtà propone ai cittadini un referendum incomprensibile per mero interesse elettorale”. È il commento dei consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dopo la discussione in Consiglio regionale sulla proposta di referendum abrogativo statale avanzata dal Gruppo leghista.
“Siamo di fronte a una versione istituzionalizzata di quanto faceva il Conte Mascetti in ‘Amici miei’ – ironizzano i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai -. Il popolo, così frequentemente e pomposamente messo al centro del dibattito, viene invece palesemente raggirato. Senza contare che la proposta presenta evidenti rilievi di incostituzionalità. Diverse, infatti, sono le sentenze della Corte Costituzionale che richiamano alla necessità di un quesito chiaro in modo da garantire davvero la libertà di scelta ai cittadini”.
“Chiediamo al presidente Fedriga se si è accorto che vuole abrogare una legge che in realtà il suo partito e lui stesso hanno votato in Parlamento – ricordano gli esponenti M5S -. E non è stata la prima volta che la Lega ha mostrato un’avversione al maggioritario puro, visto che già nel 1990 Umberto Bossi parlava del maggioritario come un modello favorevole alle lobby e al predominio del denaro e contrario agli interessi del popolo”.
“Sorvoliamo sul fatto che fino a ieri determinate forze di centrodestra non erano favorevoli al quesito ma hanno poi cambiato idea – concludono i consiglieri pentastellati -. Se c’era davvero la volontà di cambiare la legge elettorale, coloro che oggi propongono questo referendum scritto male e in fretta avrebbero potuto farlo in Parlamento nei 14 mesi in cui erano in maggioranza invece di prendere in giro i cittadini chiedendo di abrogare una legge che hanno votato”.