“È inaccettabile che la Lega pieghi una Commissione alla propria campagna elettorale”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai e Mauro Capozzella, dopo la seduta della VI Commissione, riunitasi per le audizioni relativa alla proposta di legge nazionale per garantire l’atto di nascita per i bambini anche quando i genitori siano migranti privi del permesso di soggiorno.
“Una proposta importante – aggiungono i portavoce M5S -, volta a consentire anche agli stranieri in condizione irregolare di poter accedere agli atti di stato civile ed in particolare alla registrazione degli atti di nascita dei bambini e tesa, dunque ad impedire che vi siano nel nostro Paese minori ‘invisibili’, con grave vulnus a diritti fondamentali ed inalienabili dei minori. Attualmente, ciò è possibile solo grazie a una circolare interpretativa del Ministero”.
“Peccato che da parte dei consiglieri regionali della Lega sia stata usata la riunione di Commissione per fare campagna elettorale – continuano Ussai e Capozzella -, riducendo la seduta a un dibattito di natura politica, su temi di politica migratoria che nulla avevano a che fare con la proposta in discussione, evocando le paure e i pregiudizi tradizionalmente associati dal centrodestra al tema dell’immigrazione”.
“Qualcuno, come il consigliere Calligaris, era impegnato a fotografare la sua sindaca di riferimento; altri, come il collega Turchet, sono intervenuti per attaccare il Superbonus 110% e il Reddito di Cittadinanza, in una seduta in cui non era nemmeno previsto il dibattito – concludono gli esponenti pentastellati -. Le istituzioni non possono essere strumentalizzate in questo modo”.