“Una partenza negativa, dove a emergere è la visione limitata del centrodestra sul fenomeno della violenza e della discriminazione”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo la riunione del Comitato ristretto, in seno alla III Commissione, che si è occupata della proposta di legge del Gruppo pentastellato ‘per la promozione della cultura dell’inviolabilità e per il contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione’ e della pdl di Forza Italia contenente ‘interventi per la tutela delle donne vittime di violenza’.
“Abbiamo sostenuto la necessità di utilizzare la nostra proposta come testo base – spiega Dal Zovo, prima firmataria del documento presentato dal M5S -, in quanto più organica e fondata su principi più ampi per quanto concerne il contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione. Altre Regioni sono già intervenute in questo senso con norme e finanziamenti ad hoc. L’ultimo esempio è l’Emilia Romagna, che ha stanziato 2 milioni di euro a questo scopo”.
“La maggioranza, al di là delle dichiarazioni di facciata sulla volontà di combattere violenze e discriminazioni sotto qualsiasi aspetto, al momento di votare ha scelto come testo base la proposta di Forza Italia – sottolinea la consigliera regionale -. Il tema della violenza sulle donne è sicuramente importante e va affrontato, tanto più che la legge regionale in materia è del 2000, ma anche la cronaca recente ci dice come le vittime non siano soltanto le donne”.
“Un tema così delicato andrebbe affrontato con una visione aperta e nella maniera più inclusiva possibile – conclude Dal Zovo -. Dal centrodestra, invece, abbiamo riscontrato da subito un atteggiamento ambiguo, che rischia di lasciare fuori dai possibili beneficiari della legge tante persone che sono bersaglio di atti violenti. Siamo nel 2021 e il tema della lotta alle discriminazioni deve entrare nelle agende politiche dei Consigli regionali”.