“Sarà di fondamentale importanza lo scorrimento delle graduatorie per garantire liquidità a famiglie e imprese, ma servirà anche un’azione efficace per evitare il rischio già molto alto di infiltrazioni mafiose in Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato il nostro consigliere regionale Cristian Sergo – M5S Friuli Venezia Giulia, relatore di minoranza dei ddl 116-117-118, che, dopo aver fatto più volte riferimento alle discussioni legate al maxi emendamento di proposta giuntale e all’assenza fisica di alcuni assessori regionali, ha evidenziato che “i contenuti delle relazioni erano collegati a un testo che, tuttavia, è stato in parte stravolto”. Inoltre, confermando i suoi timori relativi al fatto che “su queste basi, sarà difficile concludere i lavori nella giornata di giovedì”, ha nuovamente auspicato ulteriori consultazioni per ottenere una visione completa delle modifiche apportate ai documenti.
“La nostra preoccupazione è che a livello politico non ci si renda conto di quanto sia cambiato il mondo lì fuori. Dalla lettura dei testi, infatti, non si comprende quale sia la visione strategica della Regione”.
“Si è riusciti a trovare un accordo con il Governo centrale in base al quale, anche per il 2021, lo Stato si farà carico delle minori entrate che, per effetto della pandemia, la Regione ha subito e subirà. Arriverà un primo acconto di 20,7 milioni di euro sul 2021, insieme all’impegno con l’Esecutivo nazionale di rivedere i patti finanziari entro il 30 marzo 2021. Grazie agli interventi del Governo Conte, quindi, la Regione riesce a rifinanziare tutte le direzioni centrali con gli stessi stanziamenti previsti un anno fa”.
“Nonostante le giustificate preoccupazioni, ci apprestiamo a lavorare per migliorare ulteriormente questa manovra. È evidente che particolare attenzione dovrà essere posta sui settori strategici del lavoro, delle attività produttive e della sanità per inserire strumenti efficaci ai fini della ripartenza. Salvo alcuni articoli, i disegni di legge 116 e 117 risultavano molto snelli, per non dire scarsi di contenuti innovativi e, quindi, ci attendiamo che il lavoro d’Aula tenga conto anche dell’apporto delle Opposizioni”.
“Una preoccupazione del M5S riguarda la povertà alimentare. La piattaforma solidale deve godere di maggiore attenzione al recupero e alla redistribuzione dei prodotti. Inoltre, non bisogna dimenticare il tema dell’utilizzo delle risorse del Recovery Fund: siamo perplessi perché ci troviamo davanti a una mancata progettualità che rischia di penalizzare la Regione quando le risorse verranno distribuite sui territori”.