“Abbiamo votato oggi una legge importante, la prima in Italia a riconoscere le gravi piaghe dell’analfabetismo funzionale ed emotivo, facendo del Friuli Venezia Giulia una regione pioniera, con l’auspicio che questa strada venga intrapresa anche a livello nazionale”. È il commento del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’approvazione in aula del disegno di legge sul diritto allo studio, a cui era abbinata anche la proposta di legge del Gruppo M5S finalizzata proprio al contrasto dell’analfabetismo emotivo e funzionale.
“Ma questo testo è anche il primo a rispondere alla necessità, ancora più marcata in questa fase di didattica a distanza, di dare anche a insegnati e genitori l’opportunità di rivolgersi a sportelli di counseling gratuiti – aggiunge Capozzella -. Su quest’ultimo aspetto, riteniamo molto positivo l’accoglimento del nostro emendamento che prevede la possibilità di fruire non solo di psicologi, ma anche di councelor, figure riconosciute dalla legge nazionale e che hanno la competenza per orientare in modo consapevole le persone che si rivolgono agli sportelli”.
“Per quanto riguarda gli altri aspetti della legge, l’individuazione di un unico soggetto per gli interventi di diritto allo studio è una scelta che consideriamo opportuna, in quanto persegue l’obiettivo della semplificazione. Inoltre, apprezziamo la vocazione pluringuistica che accompagna gli studenti dalla scuola secondaria di primo grado fino all’approdo nel mondo del lavoro, avvicinando così la scuola alle realtà economiche del Friuli Venezia Giulia. Guardiamo con favore – conclude il consigliere regionale – anche al sostegno del comodato dei libri di testo e gli alloggi per gli studenti, oltre al riconoscimento economico per garantire i supporti didattici ai ragazzi con disturbi dell’apprendimento”.