“Qualora fossero confermate le indiscrezioni riportate oggi sulla stampa, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio golpe, uno stravolgimento delle regole mai visto prima nella storia della nostra regione, verso una palese riduzione della democrazia”.
Lo affermano, in una nota congiunta, i capigruppo del Pd, del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e del gruppo Misto (M5s, Avs e Open Fvg) in Consiglio regionale, Diego Moretti, Massimo Moretuzzo e Rosaria Capozzi, commentando le notizie di ipotetiche modifiche al sistema elettorale che riguarda gli enti locali, che sarebbero al vaglio del Centrodestra che governa la Regione.
“Se ciò fosse vero – continuano i tre capigruppo – allora ci troveremmo di fronte per prima cosa a una totale mancanza di rispetto del ruolo del Consiglio regionale, piegato alle volontà di qualche sindaco, mentre per altro verso si continuerebbe a fare norme ad personam a favore di qualcuno o contro qualcun altro, senza, peraltro, alcuna certezza sulla durata di un mandato amministrativo”.
“Un primo passaggio – ricordano Moretti, Moretuzzo e Capozzi – lo abbiamo visto già nel 2021, per favorire sempre gli stessi, e così, a quanto pare, potrebbe essere anche questa volta. L’auspicio è che si tratti di sole indiscrezioni che non si traducano in norme perché, a quel punto, si sovvertirebbero le regole che in questi 60 anni di democrazia hanno governato il Friuli Venezia Giulia. Nel 60. anniversario dello Statuto di autonomia sarebbe proprio una beffa, una pessima presa in giro”.