Il MoVimento 5 Stelle non ha partecipato al voto sulla legge di Fratelli d’Italia. “La finalità di diffondere la memoria delle vittime delle Foibe e dell’Esodo è condivisibile – afferma il consigliere regionale Andrea Ussai – ma sarebbe stato più opportuno promuovere anche la conoscenza storica delle complesse vicende del confine orientale, attraverso strumenti che evitino il rischio di subordinare la storia alla politica”.
“Abbiamo infatti chiesto che nella commissione giudicatrice del concorso sul tema promosso dalla Regione non ci fossero, come previsto inizialmente dalla norma, due esponenti del Consiglio regionale. Crediamo che, insieme alle associazioni custodi della memoria, sarebbe stata preferibile la presenza delle istituzioni scientifiche e didattiche esistenti in regione, come i due atenei o altri enti di ricerca di rilevanza nazionale o internazionale”
“Nella norma si pone l’accento soltanto sulla memoria, aspetto importante nel tramandare il ricordo ma pur sempre soggetivo e difficilmente condiviso, soprattutto fra genti di frontiera – sostiene il consigliere M5S -. Solo la storia può portare a una condivisione nel riconoscimento dei fatti e a una riconciliazione”.
“Avere tolto dalla già citata commissione, attraverso un nostro emendamento, i due esponenti del Consiglio regionale è un aspetto positivo ma non basta – conclude Ussai -. Escludere gli storici ha portato al mancato voto nostro e di altre forze di opposizione, perdendo l’occasione di avere un momento di unità, al di là degli schieramenti”.