Voto contrario del MoVimento 5 Stelle alla legge che modifica la normativa regionale su parchi e riserve naturali. “La linea della Giunta e della maggioranza è stata quella di un testo di mera manutenzione, ma a 25 anni dalla precedente legge, riteniamo fosse doveroso introdurre elementi di novità per rispondere alle esigenze ambientali che sono emerse nel frattempo” commenta la consigliera regionale Ilaria Dal Zovo, relatrice di minoranza.
“Abbiamo cercato di inserire fattori innovativi nel testo, in modo da prendere in considerazione elementi importanti quali, ad esempio, le reti di connessione tra i siti naturali e i cambiamenti climatici – afferma Dal Zovo -. Questioni che ci stanno a cuore e che riteniamo fondamentali per stare al passo con i tempi in una materia, come quella ambientale, che negli ultimi anni ha visto emergere molte tematiche urgenti”.
“Se escludiamo la norma che inserisce anche i muretti a secco e la rete sentieristica tra le opere di conservazione e restauro finanziabili come indennizzi ai Comuni che hanno un parco o una riserva nel loro territorio, nessun nostro emendamento è stato approvato, nemmeno quelli richiesti dal Comitato tecnico scientifico, braccio operativo della Regione” continua la consigliera M5S.
“La legge approvata oggi manca completamente di una visione a lungo termine su temi decisivi per il futuro, non solo del Friuli Venezia Giulia, a partire dai cambiamenti climatici. I siti naturali possono rivestire un ruolo determinante in questo senso – conclude Dal Zovo -, ma purtroppo non c’è stata la volontà di guardare al futuro, limitandosi a una norma di cortissimo respiro, su cui non potevamo che esprimerci in maniera negativa”.