È grande la soddisfazione del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle per come si è sviluppata la discussione in Aula e la conseguente votazione sulla mozione grazie alla quale il Consiglio regionale, all’unanimità, ha chiesto al Parlamento di abrogare l’art. 31 del Decreto “Salva Italia” del Governo Monti sulla regolamentazione degli orari dei negozi.
“Con spirito costruttivo e senza anteporre interessi politici e contrapposizioni ideologiche di qualsiasi tipo – afferma il consigliere regionale M5S Cristian Sergo – abbiamo accolto favorevolmente la volontà di tutti i gruppi consiliari di ritirare la nostra mozione originale (che era stata presentata e firmata dal nostro Gruppo) e di riscriverne una identica nei contenuti, ma che fosse firmata da tutte le forze politiche”. “In questo modo – aggiunge Sergo – abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile dando a questa mozione una forza politica importante, facendo sì che la stessa possa esercitare le dovute pressioni sul Parlamento, che non potrà non tenere in considerazione la volontà espressa all’unanimità dalla nostra Regione”.
“A differenza della Giunta Tondo che ha chiesto alla Consulta di esprimersi sull’incostituzionalità della norma, grazie all’intervento del Movimento 5 Stelle la Regione chiede direttamente al Parlamento di abrogarla e di ridare la possibilità alla Regione di legiferare su questo tema”. “La vittoria più grande – sottolinea Sergo – è stata vedere in Aula i ragazzi del comitato “Domenica No Grazie Friuli” che, nonostante la giornata feriale e l’orario non proprio comodo, hanno deciso di raggiungere il Palazzo di piazza Oberdan a Trieste per assistere alla discussione e all’esito della votazione della mozione. La politica deve tornare nelle mani dei cittadini e questo – conclude il consigliere 5 Stelle – può avvenire solo attraverso la partecipazione dei cittadini”.