«A San Vito al Tagliamento le emissioni in atmosfera di polveri sottili rischiano di raddoppiare a causa della realizzazione di due nuovi impianti a biomasse della Kronospan. Un danno ambientale colpevolmente trascurato dalla Regione». La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Eleonora Frattolin punta il dito contro l’ampliamento della multinazionale del legno.
«Nel 2013 la Regione ha valutato positivamente l’impatto ambientale di un progetto di ampliamento della ditta Kronospan Italia all’interno della Zona Industriale Ponte Rosso comprendente la realizzazione di due grossi impianti a biomasse da 38 e 8 megawatt. E questo – ricorda Frattolin – nonostante la stessa Arpa in sede di “screening” avesse sollevato diversi dubbi sostanziali. Tra i più evidenti sicuramente la decisione di non prevedere punti di verifica della dispersione degli inquinanti anche sottovento rispetto alla direzione dei venti dominanti (ovvero presso l’abitato di San Vito), una evidente lacuna nella documentazione riguardante l’impatto acustico e l’aumento consistente dei prelievi di acqua di falda per uso industriale, che passerebbe da 300 metri cubi all’anno a ben 144 mila metri cubi all’anno».
«Ma l’aspetto più rilevante e impattante dal punto di vista ambientale sollevato da Arpa Fvg riguarda proprio le emissioni in atmosfera delle polveri sottili: con l’ampliamento previsto in progetto raddoppierebbe l’intero valore delle polvere sottili del Comune di San Vito, comprensivo di tutte le fonti esistenti – denuncia la portavoce del M5S -. Bisogna ricordare che il comune di San Vito rientra già nelle zone soggette a risanamento per l’inquinamento da polveri sottili e infatti il Piano regionale di miglioramento della qualità dell’aria, per le aziende presenti a San Vito, prevede una riduzione del 10% delle emissioni. Nonostante queste previsioni e nonostante i rilievi dell’Arpa sul raddoppio delle polveri sottili – sottolinea Frattolin – l’amministrazione regionale non ha avuto nulla da ridire in merito a un progetto come quello della Kronospan che, in confronto, rende ridicole le fonti emissive già presenti».
«A breve, con una interrogazione che depositeremo nei prossimi giorni, chiederemo conto alla giunta Serracchiani in merito a queste decisioni scellerate. Ci domandiamo inoltre perché il Comune di San Vito e l’Azienda sanitaria non si siano sentiti in dovere di esprimere alcun parere in merito all’impatto ambientale di questo progetto di ampliamento industriale. Inoltre c’è da rilevare – aggiunge la portavoce del M5S – che le ultime analisi disponibili sull’inquinamento di fondo della zona sono state eseguite da Arpa nel lontano 2005. In seguito a diverse interrogazioni presentate in Consiglio comunale, nel 2015 i vertici della Zona Industriale Ponte Rosso (Zipr) si erano impegnati a eseguire ulteriori analisi secondo le indicazioni di Arpa. Di queste analisi non si è più saputo niente. Noi – conclude Frattolin – chiediamo delucidazioni anche su questa “misteriosa” sparizione».