“Dal ‘Prima gli italiani’ al ‘Prima le slot’”. Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, si scaglia contro l’emendamento che concede un’ulteriore proroga del termine per disinstallare le slot machine poste entro 500 metri da luoghi sensibili (per esempio, scuole, centri giovanili, luoghi di culto) al 31 marzo 2022, dopo che già lo scorso anno la scadenza del 3 agosto 2020 era stata posticipata al 31 agosto di quest’anno.
“Nel 2017 erano stati dati tre anni per adeguarsi alla disposizione di legge che prevedeva la disinstallazione delle slot, poi diventati quattro con la proroga approvata nel 2020 – ricorda Ussai -. Evidentemente non abbastanza per i “Fratelli dell’azzardo” (Fratelli d’Italia, Lega Salvini, Progetto FVG e Forza Italia) che hanno concesso ulteriori sette mesi”.
“Nel 2018, attraverso una mozione poi ritirata davanti alle reticenze del centrodestra, chiedevamo di scongiurare proroghe, accompagnare l’applicazione della legge sul contrasto all’azzardo e pubblicizzare incentivi e sgravi fiscali, magari approvando quel regolamento per assegnare i contributi per la riconversione delle sale ospitanti slot machine: un testo che attendiamo da quattro anni e che per l’assessore Riccardi era pronto due mesi e mezzo fa – ricorda il consigliere M5S -. La modalità di intervento che indicavamo è la più efficace anche per l’Università di Udine, chiamata a fornire una consulenza in materia e ascoltata lo scorso maggio in Commissione: formare i gestori nell’ottica di nuovi modelli imprenditoriali e nuovi servizi è la strada da percorrere”.
“Negli scorsi giorni il Ministero della Salute ha emanato le Linee d’azione per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, chiedendo particolare attenzione per coloro che avevano beneficiato dello spegnimento delle slot affinché non ricadano nella dipendenza. Ma questa maggioranza – conclude Ussai – non ha voluto ascoltare né l’Università di Udine né il Ministero, confermando di avere più a cuore interessi economici, che andrebbero salvaguardati in altro modo, rispetto alla salute dei propri cittadini”.