“Da tempo chiediamo la massima attenzione sulla sicurezza stradale, considerato che gli incidenti sulle strade sono la prima causa di morte tra i 5 e i 29 anni. Alla luce del Decreto Legge infrastrutture, che pone un occhio di riguardo alla sicurezza delle persone, questa richiesta ci sembra ancora più attuale e necessaria”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
“Nel 2019, anno pre Covid e quindi ultimo dato che non tiene conto di lockdown e restrizioni varie, ha fatto registrare 72 vittime della strada in Friuli Venezia Giulia, con un tasso di 5,9 per ogni 100 mila abitanti, superiore al 5,3 nazionale – rimarcano Sergo e Dal Zovo -. Un calo rispetto al 2010 c’è stato (poco più del 30% rispetto ai 103 morti di quell’anno) ma non sufficiente a raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare le morti per incidenti stradali”.
“In Europa abbiamo esempi virtuosi in questo senso, anche a costo zero, tanto che in una grande metropoli come Parigi il sindaco ha imposto una ‘zona 30’ in tutto il centro cittadini, con alcune limitazioni – sottolineano i portavoce M5S -. Ci chiediamo quante altre vittime dovremo piangere prima che azioni forti come queste possano esser prese anche nella nostra regione”.
“Nell’ultimo assestamento di bilancio, dei 370 milioni a disposizione, gli unici 200 mila euro per la sicurezza stradale sono stati stanziati, su iniziativa del M5S, con l’emendamento dei rospidotti – concludono Dal Zovo e Sergo -. Ma non può bastare: zone 30, campagne di informazione e sensibilizzazione a partire dalle scuole, incentivare l’uso del trasporto pubblico. Servono interventi forti per aumentare la sicurezza nelle strade e limitare al massimo gli incidenti gravi”.