“Fare i processi a Mediocredito dopo averla di fatto privatizzata è alquanto ambiguo”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “Nel corso della scorsa legislatura abbiamo sempre cercato di mettere in luce quanto avvenuto negli anni nell’istituto di credito regionale. Lamentarsi adesso è giusto e doveroso, laddove ci sono pratiche incagliate che devono dare risposte rapide ai nostri imprenditori, ma tutto questo andava pensato anche prima di vendere il 53% ai privati”.
“Da quanto ci risulta, negli ultimi quattro anni la Banca ha perso una trentina di dipendenti. Alcuni vengono distaccati da Iccrea ma non di certo per seguire le pratiche di aiuto alle imprese. È plausibile che l’ondata di richieste di aiuti abbia sommerso l’istituto di pratiche da svolgere” aggiunge il consigliere M5S.
“La domanda è cosa abbia fatto la regione per tamponare questa emergenza – conclude Sergo -. Se la risposta è che con il 47% non si riesce a incidere su questi problemi allora sarebbe da chiedere a chi di dovere se è soddisfatto di aver venduto quelle quote quando c’era una forza di opposizione, la nostra, che dimostrava tutta la propria contrarietà”.