“Com’è possibile che un tracciato già autorizzato possa essere cambiato sulla base di un accordo tra privati?”. A chiederlo sono la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, e il consigliere comunale pentastellato di Duino Aurisina, Lorenzo Celic in merito alla notizia secondo cui verrà approvata una variante al tracciato del metanodotto Mestre – Trieste, in modo da non toccare un vigneto sul Carso.
“Se ci sono dei problemi, è giusto che vengano affrontati e risolti – rimarcano Dal Zovo e Celic -, ma lascia basiti che la Snam possa dichiarare pubblicamente che ‘le competenti istituzioni hanno già garantito’ l’autorizzazione alla variante, con l’avvallo, sempre a mezzo stampa, dell’assessore. Come al solito, le scelte di Scoccimarro sono tecniche o politiche a seconda di come tira il vento. E a Duino Aurisina si va al voto nei prossimi giorni”.
“Chiederemo l’accesso agli atti per capire la procedura che ha portato ad autorizzare il metanodotto, nel suo tracciato originario, e quali siano i contenuti dell’accordo che ha portato alla variante annunciata – concludono gli esponenti M5S -. Al di là delle necessità dell’azienda vinicola interessata, occorre valutare dove insista il nuovo tracciato e se non vada a toccare altre aree sensibili”.