Accogliamo con grande favore la decisione della Germania di trovare le coperture per garantire il trasporto pubblico locale (tpl) gratuito ai propri cittadini per evitare, così, le sanzioni dell’Unione europea. Le stesse sanzioni che a breve finiranno per colpire anche l’Italia. Una notizia che, ancora una volta, dà ragione alle proposte avanzate dal MoVimento 5 Stelle.
Ricordiamo infatti che nel luglio scorso avevamo lanciato una proposta per rendere il trasporto pubblico locale (Tpl) gratuito per tutti i cittadini residenti nella nostra regione per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini. Proposta, sostenibile dal punto di vista economico, subito bocciata dalla giunta Serracchiani. Con estrema superficialità e negando persino la possibilità di discuterle in Aula, l’assessore regionale Santoro aveva definito le nostre idee, addirittura, “inique e populiste”, dimostrando per l’ennesima volta la totale mancanza di lungimiranza su questi temi da parte dell’esecutivo di centrosinistra.
Come il M5S ha ricordato a livello nazionale, in Italia circolano più di 37 milioni di vetture e il costo medio annuo per il mantenimento di una macchina viene stimato in circa 6.700 euro, pesando notevolmente sul bilancio di una famiglia. Restano poi drammatici i dati riguardanti gli incidenti che, molto spesso, coinvolgono gli utenti della strada più vulnerabili come i pedoni e i ciclisti». Secondo l’Istat nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti.
Ma i costi sono altissimi anche in termini ambientali per le migliaia di tonnellate di emissioni inquinanti prodotte dai mezzi pubblici e privati. Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) oggi l’inquinamento atmosferico provoca 461 mila decessi prematuri l’anno solo in Europa, 20 volte di più delle vittime per incidenti stradali. È sempre più urgente, quindi, adottare soluzioni alternative anche nella nostra regione. Una politica in grado di guardare lontano, tutelando la salute dei cittadini e l’ambiente in cui viviamo, deve favorire la mobilità a piedi e in bici, l’impiego dei mezzi pubblici e promuovere l’utilizzo dei mezzi in “condivisione”, liberando le città della nostra regione dall’occupazione selvaggia che tutti i giorni è sotto i nostri occhi
Se l’Italia sarà – come molto probabile – sanzionata dall’Unione europea, i cittadini sapranno sicuramente chi deve essere ringraziato.