“Gli operatori del Cara e del Cpr di Gradisca d’Isonzo sono impossibilitati a emettere ricette rosse per erogare prestazioni sanitarie e farmaceutiche agli ospiti. Questo meccanismo farraginoso per la mole di ospiti, circa 700 in totale tra le due strutture, finisce per appesantire il Sistema sanitario e i Pronto soccorso di zona”.
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, che ha depositato un’interrogazione alla Giunta Fedriga per trovare una soluzione al problema.
“L’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ha rappresentato l’iter burocratico previsto, che conosciamo, ma restiamo convinti – conclude Capozzi – che con la semplificazione e lo snellimento di questo sistema si finirebbe per alleggerire le strutture dell’Azienda sanitaria Asugi e garantire sicuri benefici per tutti i cittadini”.