Una diretta Facebook e una mozione in Consiglio regionale per affrontare il tema del potenziamento della linea ferroviaria Venezia – Trieste. Con questi strumenti il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, rimette al centro del dibattito la questione, ribadendo la contrarietà a una Tav considerata “un’opera faraonica inutile”.
Questa sera, con inizio alle 18.30 sulla pagina del MoVimento 5 Stelle FVG, il consigliere regionale ne parlerà in diretta Facebook con i consiglieri comunali di Trieste, Elena Danielis e Gianrossano Giannini, di Duino Aurisina, Lorenzo Celic, di Monfalcone, Gualtiero Pin, di Ronchi dei Legionari, Lorena Casasola, e di Latisana, Loredana Pozzatello. Ci si occuperà in particolare del progetto di alta velocità sul Carso.
Mercoledì in Consiglio regionale è invece in programma la discussione sulla mozione presentata dal Gruppo consiliare M5S. “In un momento in cui il presidente Fedriga dichiara che sono a rischio le risorse per pagare gli stipendi dei medici, noi chiediamo di rinunciare a uno scempio che comporterebbe un enorme spreco di denaro” spiega Sergo, primo firmatario della mozione.
“Nella mozione, si impegna la Giunta “a chiedere a RFI di di realizzare nel più breve tempo possibile il potenziamento tecnologico della tratta Venezia-Trieste e la soppressione dei passaggi a livello”, “ad affrontare con tutti i territori coinvolti dalle Varianti che riguardano la tratta Venezia – Trieste Airport percorsi partecipativi, affinché siano valutati attentamente costi e benefici delle stesse, atteso il complessivo costo di 429 milioni necessario per quelle insistenti nella nostra regione e i risicati benefici di risparmio di tempo prospettati” e di “prendere posizione in ogni sede contro la realizzazione della Variante Ronchi – Aurisina lunga 23 km totalmente in galleria per un costo complessivo che varia da 810 a 970 milioni di euro”.
“Nonostante la spesa e il notevole impatto ambientale e sociale che la realizzazione delle opere previste comporteranno, si risparmierebbero solo 6 minuti di tempo senza raggiungere l’obiettivo prefissato dai proponenti di ridurre i tempi di viaggio a poco più di un’ora, vale a dire circa 25 minuti in meno rispetto all’attuale percorrenza – conclude Sergo -. Con il solo potenziamento tecnologico si ottiene un risparmio di 7 minuti su tutta la tratta fino alla fermata di Trieste Centrale”.