Sollecitare le aziende e le strutture del Servizio sanitario regionale a richiedere a Novartis il rimborso del 70% della spesa per le iniezioni del farmaco Lucentis e verificare se sussitano le condizioni per chiedere un ulteriore risarcimento. Sono questi gli impegni che il Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta regionale nella mozione relativa alla vicenda Avastin – Lucentis.
“La questione – spiega il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Andrea Ussai, primo firmatario della mozione – riguarda due farmaci utilizzati per la cura di patologie oculari quali l’Avastin (della Roche) e il Lucentis (della Novartis), perfettamente sovrapponibili ma con prezzi enormemente diversi. Le due multinazionali avrebbero spinto l’Agenzia italiana del farmaco a scegliere, per il mercato del Servizio Sanitario Nazionale, quello più costoso, ovvero il Lucentis, che costa circa 900 euro contro gli 80 dell’Avastin per ogni iniezione”.
“Già nel corso della scorsa legislatura tale questione è stata affrontata anche con l’audizione dell’allora Assessore Telesca” ricorda Ussai. I dati forniti in quell’occasione parlavano di 1.536 pazienti trattati con il Lucentis nel 2013 in Fvg, regione peraltro dal tasso di trattamento sopra la media nazionale per le patologie dell’occhio trattabili con questo medicinale, con una spesa pro capite quasi doppia a quella italiana (1.400 euro contro 720 ogni mille abitanti).
“Anche una delibera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del febbraio 2014 – rammenta Ussai – ha sancito come, nonostante l’Avastin potesse essere utilizzato per la cura delle stesse patologie, Roche non abbia mai provveduto a richiedere alle autorità competenti la registrazione di indicazioni terapeutiche in tal senso, riducendone l’utilizzo in Italia a favore del Lucentis, comportando un notevole aggravio di spesa ai sistemi sanitari regionali. La stessa delibera sostiene che ci sia stato un accordo in tal senso tra Roche e Novartis, infliggendo loro una sanzione di 180 milioni di euro, e anche il Tar del Lazio e la Corte di Lussemburgo ha dato torto ai ricorsi delle due aziende farmaceutiche”.
“Dalla stampa si è appreso che Novartis ha annunciato, alla fine del 2017, l’intenzione di procedere a un rimborso del 70% della spesa per le iniezioni intravitreali di Lucentis grazie al quale le aziende del Servizio sanitario regionale potrebbe recuperare somme da destinare ad altri farmaci o prestazioni sanitarie – sottolinea il capogruppo M5S –. Per questo, con la mozione, invitiamo la Regione a sollecitare le strutture del Ssr a richiedere tempestivamente il rimborso e a verificare, prima che subentri la prescrizione, l’opportunità di procedere al fine di ottenere il risarcimento del danno eventualmente subito”.