“La posizione del sindaco Romoli sulla questione dei Musei provinciali è a dir poco arrogante. È assolutamente sbagliato – come fa il primo cittadino – confondere la città di Gorizia e i suoi cittadini con l’intera popolazione della provincia. Siamo costretti a ricordare al sindaco che l’ente Provincia a breve non esisterà più. Pertanto troviamo molto scorretto che una sola città si arroghi il diritto di proprietà di beni culturali che appartengono a una collettività più ampia”. A prendere posizione sulla questione molto dibattuta nelle ultime settimane è la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Elena Bianchi.
“Se il MoVimento 5 Stelle fosse stato d’accordo con la soluzione presentata in Consiglio regionale avrebbe votato a favore. Noi non temiamo infatti le accuse demagogiche di inciuci o di altre pratiche della vecchia politica. Sono concetti che non ci appartengono – sottolinea Bianchi -. Noi votiamo sempre nel merito delle proposte e in questo caso non siamo affatto convinti che la soluzione trovata sia la migliore. Per questo ci siamo astenuti. Una cosa è certa – aggiunge la portavoce del M5S -: sicuramente l’affidamento al Comune di Gorizia di tutti i beni dei Musei provinciali non ci può trovare favorevoli perché un simile provvedimento finisce per non garantire tutti gli altri cittadini della provincia”.
“Il sindaco deve poi informarsi meglio prima di dire cose sbagliate. In Consiglio regionale noi abbiamo votato contro l’intero provvedimento. Rimaniamo infine sconcertati da chi vuole penalizzare la città di Monfalcone. Quale gravissimo sgarbo hanno commesso i monfalconesi nei confronti dei goriziani per meritarsi tanto astio?” si chiede Bianchi in conclusione.