“Non condividiamo la scelta del Ministero per la Transizione Ecologica di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale per la nuova mega centrale a metano di A2A a Monfalcone”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo.
“In questi anni ci siamo battuti per la chiusura, e non per la riconversione, della centrale, presentando interrogazioni, chiedendo studi e analisi, avanzando le nostre osservazioni al progetto – continua la portavoce M5S -. Ci sarebbe piaciuto avere un appoggio in questo senso dalle altre forze di Governo, a partire dalla sottosegretaria all’Ambiente, Vannia Gava, ma evidentemente poco o nulla è stato fatto”.
“Ci preoccupa l’emissione di sostanze inquinanti, con conseguenti rischi per la salute della popolazione monfalconese e delle aree limitrofe, da parte di una centrale a gas che peraltro in Friuli Venezia Giulia esiste già a Torviscosa – aggiunge Dal Zovo -. Riteniamo che questa zona abbia già dato molto in termini di imprese impattanti sul proprio territorio”.
“Abbiamo sentito più volte parlare di un ‘green new deal’ in Friuli Venezia Giulia, ma poi nei fatti ci troviamo ancora oggi a occuparci di fonti fossili – conclude la consigliera regionale -. Non è questa la transizione ecologica di cui l’Italia ha bisogno”.