“Errare è umano, perseverare diabolico. Ed è ciò che ha fatto la Giunta comunale di Gorizia, chiedendo all’assessore regionale Pizzimenti di spostare i fondi previsti per la realizzazione della nuova viabilità per l’ospedale San Giovanni di Dio su lavori di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi e per la realizzazione di interventi di riqualificazione viaria”. Ad annunciarlo, il gruppo locale del MoVimento 5 Stelle di Gorizia assieme ai portavoce comunali Ermanno Macchitella e Giancarlo Maraz e alla capogruppo in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.
“Era già successo con le Giunte Romoli, come ben ricordato recentemente su ‘Il Piccolo’, nell’articolo che però annunciava la realizzazione delle opere a supporto dell’ospedale dopo ben 14 anni di attesa – spiega Dal Zovo -. Ora il colpo di mano è andato in scena in Consiglio regionale, nella IV Commissione, dove all’interno dell’assestamento di bilancio in discussione, c’è una norma che sposta il contributo di 1,5 milioni, destinato alla viabilità dell’Ospedale, alle opere sopra descritte. L’assessore regionale ha giustificato la variazione di destinazione dei fondi con il fatto che l’opera di viabilità per l’ospedale sarebbe stata già realizzata”.
“Si potrebbe anche sorvolare sul mancato rispetto della programmazione delle opere pubbliche approvata dalla stessa maggioranza, avvenuta senza consultare il Consiglio comunale – affermano Maraz e Macchitella – ma non possiamo non dire che è stata una mancanza di rispetto istituzionale e politico a cui si è abituati da lustri. Ma ciò che invece non si può proprio digerire è la sostanza della cosa. Tutti abbiamo presente che le ambulanze che arrivano da fuori devono fare il giro del mondo prima di arrivare al Pronto Soccorso perdendo minuti preziosi, e ciò rende questa modifica di spostamento di fondi particolarmente odiosa”.
“Tappare i buchi delle strade è opera meritoria certamente, che però dovrebbe essere routine amministrativa e non opera su cui chiedere un milione e mezzo alla Regione. Ma del resto che cosa aspettarsi da maggioranze che hanno buttato milioni e milioni di euro per il famoso e incompiuto ascensore al Castello o che hanno destinato i soldi del ‘tesoretto di Iris’ per la manutenzione stradale, invece di destinare le risorse alla sistemazione del cadente Mercato Coperto?” aggiungono i portavoce comunali.
“Nel suo programma elettorale – ricordano Maraz e Macchitella – l’attuale maggioranza aveva promesso di fare tutto ciò che serviva per aiutare il pronto soccorso riconoscendo che ogni minuto di ritardo fa la differenza tra la vita e la morte A essere maliziosi, verrebbe da pensare che a ogni buco stradale tappato, potrebbe corrispondere un aumento dei consensi elettorali. Ma invece vogliamo essere sicuri che si sia trattato di un malinteso a cui si rimedierà subito e che il sindaco Ziberna in persona vorrà chiedere all’Assessore regionale un ‘contrordine’…”.
“In consiglio regionale,abbiamo votato no – ricorda Dal Zovo -. È vero che la Regione non si mette mai a sindacare sulle scelte dei Comuni, ma qui stiamo parlando di un’opera che doveva servire al sistema sanitario e del soccorso. Non possiamo quindi nascondere che ci saremmo aspettati un diniego dalla Regione e dagli assessorati coinvolti”.