«È molto grave che l’assessore Panontin abbia votato favorevolmente alla prosecuzione dell’attività venatoria nei confronti di tre specie di uccelli migratori: la beccaccia, la cesena e il tordo bottaccio. Un voto in aperta contraddizione con la normativa europea che tutela le specie migratorie nel periodo riproduttivo. È evidente che al vicepresidente della Regione non interessa quanto l’Europa da anni va chiedendo anche al nostro Paese». Il commento amaro è della portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.
«Avevamo accolto con favore il comportamento tenuto dall’assessore con lapresentazione del Piano faunistico – spiega Dal Zovo -. Con questo voto invece l’assessore si è schierato chiaramente dalla parte dei cacciatori che hanno preso di mira queste specie “molto pericolose”».
«Tutto nasce da una richiesta di chiarimenti, inviata dalla Commissione europea, per capire perché in Italia e nelle regioni del nostro Paese la normativa imponga la data del 30 gennaio per la chiusura della caccia a queste specie – racconta la portavoce M5S -. Il ministero a questo punto invia una richiesta di chiarimenti alle regioni e anche allo stesso assessore Panontin, dove specifica che la Regione, onde evitare di incorrere nelle sanzioni comunitarie, deve modificare il calendario venatorio portando la chiusura della caccia per queste specie al 20 gennaio. Nelle linee guida riguardanti il calendario venatorio, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) indica inoltre un periodo di caccia che va da ottobre al 10 gennaio proprio per poter tutelare questi uccelli e la loro genetica».
«Addirittura la stessa Direzione servizio caccia della Regione, in risposta alla missiva del Ministero, si è espressa per la chiusura anticipata per proteggere queste specie e coerentemente ha votato in sede di comitato faunistico. Ricapitolando – aggiunge Dal Zovo – l’assessore Panontin è andato contro all’Europa, al Ministero, all’Ispra e anche alla sua stessa direzione, dandola vinta al mondo venatorio».
«Non possiamo invece dimenticare che la beccaccia è una specie considerata a rischio di estinzione ma in Fvg si può tranquillamente ammazzare proprio grazie alle decisioni dell’assessore Panontin. E la possibilità di cacciare queste specie sulla neve, rende la beccaccia ancora più indifesa e senza alcuna possibilità di salvezza. Purtroppo in Friuli Venezia Giulia “vale tutto” – commenta la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle -. Come detto più volte, una regione, un tempo presa a esempio, si sta trasformando in un territorio dove vale il motto “liberi tutti”. La giunta Serracchiani sta infatti distruggendo, pezzo a pezzo, il territorio, le specie faunistiche ma anche la flora quando invece il rispetto verso la vita altrui dovrebbe partire proprio da noi, dalle istituzioni».
«Ci chiediamo quindi quali siano le vere motivazioni che hanno spinto l’assessore ad agire così. L’assessore deve giustificare il suo voto e accettarne le ripercussioni. Se – come probabile – arriverà una sanzione comunitaria dovrebbe essere lo stesso assessore Panontin a farsene carico! E non certo i cittadini del Friuli Venezia Giulia che in questo caso sono stati tutelati dagli uffici e dalle associazioni. La decisione dell’assessore – conclude Dal Zovo – rappresenta un duro attacco a chi tutela gli animali ed ha a cuore la fauna selvatica e migratoria».