«Oggi con una interrogazione a risposta immediata abbiamo chiesto all’assessore alla Salute Telesca se sia ancora in vigore l’accordo di programma che prevede il mantenimento dell’ambulanza a Grado durante tutto il corso dell’anno, e non solo durante il periodo estivo come al contrario previsto dal nuovo piano per le emergenze della giunta Serracchiani. Siamo rimasti basiti dal fatto che l’assessore non è stata in grado di fornire una risposta a questo nostro quesito, nonostante avesse a disposizione tutti gli uffici della direzione regionale per dirimere qualunque dubbio».
«In attesa pertanto della stessa risposta in Commissione, in sede di parere sul nuovo piano per le emergenze, manifestiamo fin da subito la nostra netta contrarietà al taglio programmato, che oltre a ridurre il servizio nel periodo estivo, lascerebbe completamente sguarnita Grado in inverno. Non saranno sufficienti a nostro avviso gli interventi di automezzi già a servizio di altre aree, che rimarrebbero a loro volta scoperte; è infatti impensabile che le postazioni delle ambulanze di Monfalcone e Cervignano che già oggi coprono il fabbisogno di un’area estesa su un totale di 450 km quadri possa sopperire alle emergenze del territorio di Grado. Il tutto senza contare che anche Monfalcone viene penalizzata dal taglio dell’automedica e dal fatto che in una delle due ambulanze il personale infermieristico verrà sostituito da personale volontario».
«Con questo nuovo piano delle emergenze si rischia di tirare una coperta troppo corta, che se potrà fornire una risposta più adeguata in alcuni territori, non coprirà più i bisogni dei gradesi. Non si possono considerare solo i risparmi quando è in ballo la salute dei cittadini».