“Costituisce sicuramente una buona notizia l’accoglimento dell’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per rendere gratuito a tutte le mamme del Friuli Venezia Giulia che realmente ne avranno bisogno il test prenatale non invasivo (Nipt), con cui si effettua lo screening del Dna fetale per le anomalie cromosomiche”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), che aveva firmato l’atto di indirizzo accolto dalla Giunta Fedriga.
“Il Nipt – spiega l’esponente pentastellata – mira ad aumentare il livello di sicurezza della gravidanza, innovando l’offerta dei test di screening erogati dalla Regione. In questo caso, si tratta di un prelievo del sangue che sostituisce esami invasivi e tardivi quali l’amniocentesi e la villocentesi”.
“I dati a livello nazionale – prosegue Capozzi – evidenziano la necessità di rendere accessibile gratuitamente il Nipt. In Italia si può contare da un decennio sull’esame del Dna fetale: tante mamme ne avranno sicuramente sentito parlare, ma a frenarne la diffusione è stato finora il suo costo piuttosto elevato. Per questo motivo è stato lo stesso Consiglio superiore della Sanità a suggerirne l’esenzione. Dovesse esser messo in pratica quanto richiesto dal Movimento 5 Stelle, la nostra Regione si affiancherà a quelle in cui questo test è già offerto gratuitamente per tutte le gestanti residenti sul territorio”.
“La scelta avrà come conseguenza la riduzione del ricorso agli esami invasivi per le gestanti che, sottoponendosi al test combinato di routine, riscontreranno un rischio medio-alto. Attività come queste – conclude Capozzi – aiutano a superare ansie e paure, contribuendo a una gravidanza più serena per molte coppie”.