“Voto contrario ad un modo di legiferare che ha dimostrato di nuovo tutta la sua pericolosità e frenesia”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Cristian Sergo, dopo l’approvazione in aula della legge omnibus.
“Approvare norme che vanno a modificare misure di conservazione su zone protette riteniamo sia stata la ciliegina sulla torta – aggiunge Sergo-. Peccato perché a fronte di qualche iniziativa che ha visto il nostro convinto voto favorevole alla fine questa legge di semplificazione ha ben poco e di politico anche”.
“Oggi l’aula non ha dato alcuna risposta concreta ai nostri cittadini ma solo ad alcuni di essi che tirando la giacchetta dei consiglieri si son visti approvare norme che probabilmente verranno anche impugnate a livello nazionale o a seguito di ricorsi – conclude l’esponente pentastellati-. La nostra idea di semplificazione è ben altra e siamo sicuri lo sia anche per i cittadini di questa regione”.
Secondo il consigliere Mauro Capozzella, “dopo il blitz di febbraio sul terzo mandato ai sindaci dei piccoli Comuni, in questa legge da una parte l’assessore di Forza Italia Riccardi cambia completamente le regole che disciplinano l’Assemblea dei Sindaci del Servizio Sociale dei Comuni, passando dal voto per teste al voto ponderale, dall’altra l’esponente leghista Roberti cerca di azzoppare le regole sulle quote rosa, concedendo ai comuni di nominare un assessore in più senza tener conto della parità di genere. A.conferma di come Giunta e centrodestra cambiano le regole del gioco senza che ci sia il giusto spazio per il confronto democratico”.