“I nostri più sentiti complimenti agli investigatori italiani che hanno agito di concerto con le autorità statunitensi e colombiane, a cui pure va la nostra gratitudine per l’operazione che ha portato al sequestro di 4 tonnellate e 300 chili di cocaina e all’arresto di 38 persone da parte della Dia e della guardia di finanza. Si tratta di un segnale importante per chi ha cuore il contrasto alle organizzazioni criminali e alle #mafie: si è messa a segno una delle più importanti operazioni contro il narcotraffico mai eseguite in Europa, con il sequestro di 2 milioni di euro in contanti e mezzi di trasporto”, così in una nota congiunta gli esponenti del @Movimento 5 Stelle Sabrina Pignedoli, europarlamentare, Luca Sut e Sabrina De Carlo, deputati e Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, consiglieri regionali del Friuli-Venezia Giulia.
“Gli arresti, compiuti in Italia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Olanda e Colombia, dimostrano l’estensione della rete criminale. I risultati di questa operazione dimostrano come il territorio del Friuli Venezia Giulia non è esente dalla presenza della criminalità organizzata di diversa natura. Con la presenza del porto franco di Trieste ed essendo una regione di confine, le organizzazioni criminali trovano nella regione un punto di appoggio e transito importante per i traffici illeciti, non solo quello di droga, ma pensiamo anche al traffico di esseri umani, di armi e di rifiuti, solo per fare alcuni esempi. È quindi importante che il fenomeno non venga sottovalutato. Le organizzazioni criminali agiscono sempre più su scala transnazionale e dobbiamo rendere sempre più agevoli le collaborazioni tra forze di polizia e magistrati, sia all’interno dell’Unione Europea, sia a livello internazionale. Nelle piazze di spaccio la droga sequestrata avrebbe fruttato 240 milioni di euro. Questo ci fa capire il potere economico di queste organizzazioni, che sempre più, soprattutto al nord, all’uso della violenza, preferiscono la corruzione”, concludono.