“Con la scelta di ricorrere a una nuova impresa subentrante per l’esecuzione degli interventi previsti all’ospedale di Cattinara a Trieste, abbiamo un’ipotesi temporale per l’inizio dei lavori ma sappiamo anche che i tempi per l’esecuzione degli stessi non sono calcolabili”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo l’audizione del Commissario unico di AsuiTrieste e Aas 2, Antonio Poggiana, in sede di III Commissione consiliare.
“La situazione che si è venuta a creare conferma la scelleratezza della scelta di ristrutturare il nosocomio con i pazienti all’interno invece di prevedere la costruzione di una nuova struttura – aggiunge Ussai -. È stato un azzardo riuscito male che ha finito per bloccare cinque piani dell’ospedale e per mettere in difficoltà i professionisti nell’erogazione dei servizi ai cittadini”.
“L’auspicio è che i tempi siano i più brevi possibile per ripartire con gli interventi – aggiunge il consigliere M5S – ma, se da una parte sappiamo che i lavori potrebbero partire tra la primavera e la seconda metà del 2020, con l’ospedale operativo non abbiamo certezze sulla conclusione degli stessi, al di là dei sei anni indicati nel progetto. E a pagare le conseguenze è la comunità non solo triestina ma dell’intero Friuli Venezia Giulia essendo Cattinara una struttura di rilevanza regionale”.
“Nel corso dell’audizione abbiamo chiesto chiarimenti anche per quanto riguarda il progetto, annunnciato qualche settimana fa, per migliorare la situazione logistica del Pronto soccorso di Cattinara – conclude Ussai –. A differenza di quanto era stato annunciato, per non incidere sull’operatività, il Commissario ha reso noto che i lavori, i quali non dovrebbero durare più di un mese, partiranno alla fine dell’estate”.