«Nonostante le azioni messe in atto fino ad oggi dalla Direzione strategica dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste i dati rispetto ai tempi di attesa presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara continuano a esserei peggiori del Friuli Venezia Giulia!”. Con una interrogazione, rivolta all’assessore alla salute Telesca, il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Ussai, denuncia le criticità che continuano a presentarsi in merito ai tempi di attesa registrati presso il Pronto soccorso triestino.
«I dati, verificabili anche con il nuovo servizio on line – sottolinea Ussai -, dimostrano che il tempo di attesa spesso è doppio, e a volte persino quadruplo, rispetto agli altri ospedali principali (“hub”) di Udine e Pordenone, che comunque non presentano di certo una situazione ottimale. Secondo l’assessore Telesca, oltre a una marcata riduzione dei ricoveri ospedalieri, da gennaio ad aprile si è osservata una riduzione nei tempi medi di attesa per i codici verdi, passati da 2 ore e 32 minuti a 1 ora e 52 minuti. Nonostante questi “miglioramenti” e l’impegno di tutto il personale sono sempre notevoli le difficoltà di gestione dei flussi dei pazienti, soprattutto nei momenti di maggiore affluenza. Disagi testimoniati dalle numerose segnalazioni che sono pervenute anche a noi. In realtà – attacca il portavoce M5S – siamo ancora parecchio lontani dagli obiettivi delle linee di gestione di ridurre i codici verdi entro 1 ora nell’80 per cento dei casi».
«Basti ricordare – aggiunge Ussai – che, nella sera del 30 aprile, con un sopralluogoeffettuato dal sottoscritto al Pronto soccorso di Cattinara abbiamo trovato 38 pazienti. In quella circostanza il tempo medio per i codici verdi era di 3 ore e 54 minuti e nella sala d’attesa dell’ospedale c’erano persone che aspettavano anche da ben dodici ore!».
«Ad ogni modo, anche se arriva con quasi due mesi di ritardo, siamo contenti che – come rivelato dall’assessore Telesca – dal prossimo 18 maggio venga attivata la guardia ortopedica con disponibilità dello specialista sulle 24 ore. La speranza è che tutti questi interventi portino al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle linee per la gestione del servizio sanitario regionale per l’anno 2015 e che risolvano – una volta per tutte – queste criticità che – conclude il consigliere pentastellato – non possono più penalizzare gli utenti triestini».