“Era il 2013 quando i consiglieri comunali triestini del MoVimento 5 Stelle, tra cui l’attuale ministro Stefano Patuanelli, dicevano no all’ipotesi di Parco del Mare. Una contrarietà che abbiamo ribadito nel corso degli anni e che non possiamo che confermare, anche alla luce dei probabili rincari dovuti all’aumento del costo delle materie prime”. Lo affermano la consigliera comunale M5S di Trieste, Alessandra Richetti, e il Gruppo pentastellato in Consiglio regionale.
“Un progetto che non ci ha mai convinto, sul piano ambientale perché crediamo che Trieste non debba promuovere un vetusto acquario ma pensare a una realtà in grado di educare e sensibilizzare sul rispetto di elemento fondamentale per il pianeta e per la città come il mare” aggiungono i portavoce del MoVimento.
“Ma, soffermandoci sull’aspetto economico – continuano i consiglieri -, fin da subito abbiamo sottolineato come il progetto non stia in piedi e si basi su numeri e previsioni quantomeno sovradimensionati, anche rispetto a una struttura analoga, come quella di Genova, che risulta costantemente in affanno finanziario, costringendo la Regione Liguria a intervenire frequentemente per coprire i disavanzi”.
“La Regione Friuli Venezia Giulia ha già stanziato 8 milioni di euro per sostenere la realizzazione del Parco del Mare, ma oggi, con la crisi dei costi delle materie prime, si paventa un aumento delle risorse necessarie per costruire la struttura – concludono gli esponenti M5S -. Ci auguriamo che in piazza Unità nessuno si sogni di dare ulteriori fondi a questo progetto”.