Il capogruppo del Partito democratico Moretti ha commesso l’ennesimo errore della sua impalpabile presenza in Consiglio regionale, attaccando in modo strumentale i cittadini che hanno deciso di mettersi in gioco per il futuro del Paese, candidandosi per il MoVimento 5 Stelle. Dopo aver governato per cinque anni in Friuli Venezia Giulia, solo in campagna elettorale il Pd si ricorda dell’esistenza della Consulta regionale delle Associazioni di persone Disabili e delle loro Famiglie, associazione – è bene sottolinearlo – privata e non di nomina politica. È francamente triste che ciò avvenga solo perché il presidente di questa realtà così importante abbia deciso di fare quanto previsto e garantito dall’art. 29 della Convenzione Onu per le persone disabili: partecipare attivamente alla vita politica del nostro Paese.
In tutti questi anni il Pd si è occupato poco e male delle istanze sollevate dalla Consulta, a partire dalla legge sull’accessibilità presentata alla presidente Serracchiani a inizio legislatura e che non ha mai visto la luce. Allo stesso modo, sempre per quanto riguarda il tema della disabilità, il Pd ha dimostrato anche scarso interesse alle problematiche legate all’uso dei trasporti pubblici e all’accesso ai luoghi pubblici dove si tengono convegni e conferenze. Temi fondamentali, che il M5S affronterà anche nella prossima legislatura, che rappresentano però un’occasione persa da parte di chi aveva la possibilità concreta di dimostrare attenzione nei confronti delle persone disabili.