«Per una volta, come gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, ci sentiamo di accogliere la proposta del senatore Russo di “gareggiare insieme per combattere le infiltrazioni mafiose”. La nostra speranza – sincera -, però, è che questo invito alla “gara” venga rivolto anche ai consiglieri regionali, in primis, del Partito democratico, come di tutte le altre forze politiche. Da due mesi infatti noi portavoce M5S in Consiglio regionale abbiamo depositato una proposta di Legge “Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso” che purtroppo non è stata ancora calendarizzata e non si sa neppure se sarà mai discussa». I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale hanno deciso di rispondere così alla lettera inviata dal senatore Russo ai portavoce pentastellati.
«La nostra proposta di legge è composta da 15 articoli – spiegano i portavoce del M5S -. Son previste azioni di prevenzione per diffondere la conoscenza di questi fenomeni tra i giovani e le categorie maggiormente coinvolte dal rischio di infiltrazione, con particolare riferimento alla lotta contro l’usura, l’estorsione, l’ecomafia e la corruzione. Ma le novità più importanti consistono nell’istituzione dell’Osservatorio Regionale Antimafia, nell’obbligo della Regione di costituirsi parte civile nei processi che vedono coinvolti amministratori e dipendenti regionali, nell’istituzione di borse di studio su questi temi, nella sottoscrizione di un Codice etico da parte dei consiglieri regionali ed infine nell’assistenza agli enti locali destinatari dei beni confiscati al crimine organizzato per agevolare il loro proficuo riutilizzo a fini sociali. Infine – aggiungono – da tempo abbiamo già attivato una piattaforma di “segnalazione illeciti” sul nostro sito web, movimento5stellefvg.it, molto utilizzata dai cittadini del Friuli Venezia Giulia».
«Ora ci aspettiamo che i consiglieri regionali del Pd, sollecitati anche dal Senatore Russo, agiscano con decisione affinché la nostra proposta di legge venga calendarizzata e approvata quanto prima. Ecco un modo concreto – concludono – per combattere anche nel Friuli Venezia Giulia, le infiltrazioni mafiose e la malavita organizzata, che, a detta della Direzione Nazionale AntiMafia stanno toccando livelli di oggettivo allarme».