“Ricordiamo bene cosa è successo nella scorsa legislatura e ricordiamo soprattutto che la mozione, votata all’unanimità, che chiedeva di opporsi alla riapertura del Cie era portava anche la nostra firma”. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, replica alle dichiarazioni di stampa del segretario Pd di Gradisca, Marco Zanolla. “Quando sottolineiamo le mancanze del Partito Democratico negli anni passati, non ci riferiamo alla sindaca Tomasinsig – afferma Dal Zovo – ma al livello regionale. Zanolla non dica a noi che abbiamo cambiato idea perché non è vero: lo dica invece al suo partito che aveva garantito la chiusura del Cara, che invece è ancora lì dopo 5 anni di amministrazione Pd in Friuli Venezia Giulia, peraltro con un Governo amico a Roma”. “Ricordo inoltre a Zanolla che l’introduzione dei Cpr sono un provvedimento di Marco Minniti, che era un ministro del suo partito. – aggiunge la consigliera del M5S – Quella volta noi avevamo chiesto alla presidente Serracchiani di opporsi all’apertura del Cpr nella nostra regione, proprio mantenendo fede a quella mozione votata dal Consiglio regionale. Lei non ci ascoltò e barattò l’apertura della struttura con la chiusura del Cara e le chiavi al sindaco di Gradisca. Cosa che puntualmente non è avvenuta” Dal Zovo puntualizza infine come “con il Decreto sicurezza i progetti Sprar rimangano attivi. E coloro che hanno già lo status di protezione umanitaria e si trovano giá nello Sprar potranno rimanervi fino alla fine del progetto di integrazione a cui già partecipa”.
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