“La Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia ci ricorda due cose: che la Regione FVG dovrebbe costituirsi parte civile nel processo ‘At Last’ e che la presenza delle mafie sul nostro territorio non è episodica”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
“Relativamente al processo, sebbene questo riguardi più il litorale veneto, la Relazione sottolinea come tra gli arrestati figuri anche un membro del consiglio di amministrazione di una cooperativa agricola con sede nella provincia di Udine – puntualizza Sergo -. Come M5S abbiamo avanzato proposte e sollecitato la Regione: attendiamo l’esito”.
“Per quanto concerne il contrasto al fenomeno mafioso, il documento ministeriale sottolinea come la necessità di un’efficace attività di prevenzione si sia tradotto, in Friuli Venezia Giulia, nell’istituzione di un Ossevatorio, nato su nostra iniziativa” sottolinea il consigliere regionale M5S.
“Il Ministero riprende le parole dello stesso Osservatorio, nella sua relazione al Consiglio regionale, quando riferisce di ‘forte consolidamento della criminalità organizzata’ e non soltanto di tentativi di infiltrazione o sporadiche incursioni in alcuni settori economici-produttivi – ricorda Sergo -. Da parte nostra, come dimostra in particolare la proposta di legge che poi ha portato all’istituzione dell’Osservatorio, abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione sul fenomeno. E quanto emerge dal Viminale obbliga le istituzioni, a qualsiasi livello, a non abbassare la guardia”.