“Serve una riorganizzazione burocratica e amministrativa, nonché una riflessione di riforma seria del comparto unico”.
Così Rosaria Capozzi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, in una nota e in V Commissione convocata per discutere della grave carenza di personale nei Comuni piccoli e piccolissimi e sulle azioni da intraprendere per invertire il trend.
“Il lavoro pubblico un tempo era l’ambizione di molti cittadini – afferma la Capozzi – non certo perché isola felice dove poter bivaccare come troppo spesso è stato rappresentato, ma perché sinonimo di sicurezza e unica soluzione per poter progettare la propria vita. Oggi la sola garanzia del posto di lavoro non è più allettante, serve intervenire sulla leva retributiva. Per poter rendere attrattiva un’occupazione pubblica si devono aumentare gli stipendi, valorizzando le prestazioni lavorative e riconoscendo meriti”.
“I Comuni sono le nostre sentinelle sul territorio, lo strumento prezioso per venire incontro ai bisogni dei cittadini, ma per essere efficienti hanno bisogno di essere rafforzati dal punto di vista amministrativo. Restiamo convinti – conclude la Capozzi – che l’istituzione di una graduatoria unica regionale sia l’unica soluzione alle migrazioni concorsuali rappresentate questa mattina in V Commissione”.