“Non capiamo perché siamo in forte ritardo nell’approvazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque?”. A chiederlo alla giunta Serracchiani è il portavoce del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo che sull’argomento ha appena depositato un’interrogazione.
“Con questo strumento programmatico, si definiscono le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico. Per legge dovremmo essere già alla revisione del piano, come avviene in altre regioni più virtuose, invece, noi dobbiamo ancora approvarlo- ricorda Sergo -. L’esecutivo regionale aveva promesso che il testo avrebbe visto la luce alla fine del 2015. Le osservazioni del pubblico giunte in gran numero la scorsa estate dovevano esser discusse a ottobre, ma poi è calato il silenzio, il Piano di Tutela delle Acque si è inabissato da qualche parte. Stessa fine pare abbia fatto anche il Tavolo Tecnico istituito per studiare la tematica dei pozzi artesiani. Da gennaio a oggi non è stato redatto e non ci è stato consegnato nemmeno un verbale”.
“L’Europa ha già richiamato l’Italia per queste carenze di programmazione – attacca il portavoce del M5S -. E’ urgentissimo, infatti, adottare politiche pubbliche per garantire la qualità delle risorse idriche e per limitare il rilascio di nuove concessioni di derivazione di acqua pubblica ad uso idroelettrico”.
“A questo punto vogliamo sapere dalla giunta Serracchiani quali siano le tempistiche individuate – certe ed inderogabili – dei prossimi passi per l’approvazione del Piano. Su tutto questo va fatta piena luce per capire se questi ritardi espongano la nostra Regione o l’Italia al pericolo di procedure di infrazioni, quali siano le loro conseguenze – conclude Sergo – e quali siano le eventuali misure che l’esecutivo regionale intenda adottare per evitare il peggio”.