Esprimono “preoccupazione rispetto al presidio ospedaliero di Gorizia” i consiglieri regionali eletti nella circoscrizione isontina Diego Moretti (PD) e Ilaria Dal Zovo (M5S). “Le notizie che abbiamo ci fanno preoccupare. Al momento, risultano chiusi Unità di cura intensiva coronarica e subintensiva cardiologica, lasciando attivi solo 4 letti di Cardiologia. Sappiamo che in medicina Covid, durante la notte, non è prevista la presenza di un medico, di turno ci sono solo due infermieri e, in caso di necessità, interviene il rianimatore di turno. Inoltre, da tempo, l’ortopedia è stata trasferita a Monfalcone, come tutte le attività chirurgiche”.
“Conosciamo bene la situazione attuale e l’esigenza di sostenere il sistema sanitario regionale. Gorizia ha fatto la sua parte, nell’ondata precedente e la sta facendo anche ora – continuano nella nota i consiglieri -. Sappiamo che questa situazione è temporanea e che la Direzione sanitaria ha garantito che durerà massimo 5 settimane, ma vorremmo delle conferme certe, da parte dell’azienda sanitaria e anche dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi”
“Chiediamo rassicurazioni soprattutto sul futuro dei reparti attualmente interessati e sulla loro riapertura. Tutto questo per dare certezza ai tanti cittadini ed operatori che si sono rivolti a noi per conoscere le intenzioni future. Gorizia ha già dato molto in termini di reparti chiusi e servizi sospesi – concludono i consiglieri isontini -, vorremmo quindi avere un interessamento ed una risposta, a salvaguardia di una parte di popolazione, che vive nella ex provincia goriziana e fa riferimento a questo presidio, e degli operatori che ci lavorano”.