«Con la nostra proposta di legge vogliamo eliminare gli sprechi e la re-immissione dei materiali trattati nei cicli produttivi. Il nostro obiettivo è quello di massimizzare la “Riduzione dei rifiuti”, il “Riuso dei beni a fine vita” e il “Riciclaggio”. Vogliamo invece minimizzare – fino a tendere allo zero – lo “Smaltimento”, il “Recupero di energia” e il “Recupero di materia diverso dal riciclaggio”». La portavoce in Consiglio regionale Eleonora Frattolin introduce così la nuova proposta di legge del MoVimento 5 Stelle Fvg presentata questa mattina in Regione.
«In questo modo – aggiunge – vogliamo continuare a proteggere l’ambiente e la salute umana in particolare eliminando il ricorso alla combustione e all’incenerimento dei rifiuti che producono emissioni nocive. Una battaglia che si fonda sul rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie attribuibili a queste pratiche. Senza trascurare di assicurare un’informazione continua e trasparente in materia di ambiente e rifiuti».
«Puntiamo, inoltre, a introdurre il principio di responsabilità di ogni soggetto della filiera del ciclo dei rifiuti – sottolinea Frattolin -. Bisogna recepire e applicare i programmi d’azione e gli indirizzi dell’Unione europea e le risoluzioni del Parlamento europeo, sia per quanto concerne la riduzione della produzione dei rifiuti e l’indicazione della scala delle priorità nella gestione dei rifiuti, che la necessità di introdurre gradualmente sia un divieto di smaltimento in discarica che l’abolizione dell’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili».
Per perseguire queste finalità, il progetto di legge del MoVimento 5 Stelle Fvg contiene una serie di misure finalizzate a:
– promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo, basata sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata domiciliare spinta, sulla tariffa puntuale che responsabilizzi l’utente, sul riuso dei beni a fine vita, sul riciclo dei materiali differenziati, sul recupero massimo di materia anche dai rifiuti residuali, sulla riduzione della loro pericolosità, la riprogettazione dei materiali in vista di una loro totale ricuperabilità, ribadendo l’importanza della ricerca e dello sviluppo tecnologico per la prevenzione dei rifiuti oltre che per l’efficienza delle risorse;
– spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo sia attraverso meccanismi economici automatici di premiazione dei soggetti che, applicando le migliori pratiche, ottengono i migliori risultati in termini di riduzione, riuso e riciclo, e viceversa penalizzando i soggetti che continuano ad applicare pratiche contrarie, sia finanziando i costi di avvio ai soggetti che decidono di riconvertire la gestione verso pratiche virtuose, sia sostenendo gli investimenti delle filiere legate al riuso e riciclo;
– contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive di materiali preziosi, che smaltiti non in sicurezza o inceneriti determinano il rilascio di sostanze inquinanti dannose per l’ambiente e per la salute;
– ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento, perseguendo la progressiva dismissione degli inceneritori esistenti, a partire da una moratoria sino al 2020 delle autorizzazioni alla costruzione di nuovi impianti;
– dettare le norme che regolano l’accesso dei cittadini all’informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti e salvaguardia della salute e dell’ambiente.
Oltre a Eleonora Frattolin, prima firmataria della proposta di legge, alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il portavoce del M5S alla Camera dei deputati Stefano Vignaroli (vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati) e gli altri portavoce del M5S in Consiglio regionale, Elena Bianchi, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo e Andrea Ussai.
MISURE CONTENUTE NELLA PROPOSTA DI LEGGE:
– Obiettivi da raggiungere in termini di percentuale di raccolta differenziata, riuso, riciclato e compostato, recupero effettivo di materia, riduzione di rifiuti in peso
– Descrizione raccolta differenziata puntuale dei rifiuti che gli enti locali devono organizzare, con la previsione dell’omologazione di materiali e attrezzature per la raccolta
– Tariffazione puntuale (quota fissa + variabile) e eventuali sconti per compostaggio domestico e frazioni differenziate
– Moratoria all’incenerimento dei rifiuti
– Patto di riconversione impiantistica: i gestori di impianti di incenerimento hanno diritto di ottenere in 3 anni l’autorizzazione per impianti di recupero della materia e elementi premianti nelle gare d’appalto
– Programma regionale di riconversione impiantistica industriale
– Divieto di smaltimento e incenerimento di rifiuti riusabili, riciclabili e non trattati
– Principio di autosufficienza territoriale regionale
– Divieto di diluizione o riciclo delle scorie/ceneri da combustione/incenerimento
– Rimodulazione tributo speciale allo smaltimento e al recupero energetico e tariffe di ingresso agli impianti
– Principio della separazione dei ruoli nella gestione delle diverse fasi del ciclo dei rifiuti
– Promozione distretti del riciclo
– Procedure autorizzative semplificate per impianti di riciclaggio e recupero
– Regolamentazione stringente per impianti di produzione biogas
– Definizione ambiti di raccolta ottimali
– Tassa sul vuoto a perdere
– Trattamento amianto in nuovi impianti certificati BAT
– Piano di monitoraggio sanitario e ambientale
– Piano regionale di riduzione della produzione di imballaggi
– Piano di razionalizzazione della filiera alimentare
– Centri per il riuso e il riciclo abbinati ai centri di raccolta e ruolo volontariato
– Contributi acquisto pannolini lavabili
– Sperimentazione «lunch box» mense scolastiche
– Obblighi di informazione e partecipazione
– Istituzione apposito fondo di riconversione
OBIETTIVI PROPOSTA DI LEGGE:
– Ridurre l’impronta ecologica sul pianeta
– Eliminazione degli sprechi
– Totale re-immissione dei materiali trattati nei cicli produttivi
– Massimizzazione di Riduzione, Riuso e Riciclaggio
– Minimizzazione fino a tendere a zero di smaltimento, recupero di energia e di materia diverso dal riciclo
– Proteggere l’ambiente e la salute umana
– Eliminazione ricorso a combustione e incenerimento, e le connesse emissioni
– Rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie correlate ad inadeguata gestione dei rifiuti
– Ripensamento radicale dei modelli di produzione e utilizzo delle risorse e dei materiali
– Informazione puntuale e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
– Introduzione del principio di responsabilità di ogni soggetto della filiera del ciclo dei rifiuti
– Recepimento programmi d’azione e indirizzi della Comunità Europea, nonché risoluzioni del Parlamento Europeo concernenti:
– Riduzione produzione rifiuti
– Scala di priorità nella gestione dei rifiuti
– Graduale divieto di smaltimento in discarica
– Abolizione incenerimento rifiuti riciclabili e compostabili
In allegato un’immagine della conferenza stampa di questa mattina in Regione. Da sinistra Dal Zovo, Vignaroli, Frattolin, Sergo, Bianchi e Ussai.