Le Università di Udine e Trieste non concedono il patrocinio al Pride organizzato in Friuli Venezia Giulia. Una decisione – sottolineano in una nota la senatrice Alessandra Maiorino e la consigliera regionale del Fvg Rosaria Capozzi del M5s, portando l’attenzione sul caso – su cui “esprimiamo tutta la nostra indignazione e disappunto”.
“Dopo tanti anni – aggiungono – le università della regione non hanno concesso il loro patrocinio alla manifestazione che anche quest’anno intende tenere alta l’attenzione sulle discriminazioni ancora troppo presenti nelle nostre comunità. Peraltro, proprio mercoledì, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, al Senato si è votata una mozione unitaria con cui si impegna il governo a mobilitarsi per la depenalizzazione dell’omosessualità là dove essa è trattata come un reato (71 Paesi nel mondo), mentre il ministero dell’Istruzione in una circolare invitava le istituzioni, il personale scolastico e i giovani ad una riflessione sui valori costituzionali di uguaglianza, pari dignità e libertà individuali. Esattamente quello che vogliono fare manifestazioni come il Pride Fvg”.
Secondo le esponenti del M5s, “negare il patrocinio alla più grande manifestazione per i diritti delle persone Lgbti del Fvg significa rinnegarne il valore e ignorare anche le raccomandazioni del capo dello Stato, che pure ha trovato parole di condanna per l’odio omotransfobico ancora presente nel nostro Paese. Ci chiediamo se la ministra dell’Università sia a conoscenza della decisione dell’ateneo e cosa ne pensi”.