“La mancata concessione del patrocinio al Pride da parte del Comune di Lignano Sabbiadoro è segno che c’è ancora tanto lavoro da fare nella lotta alla discriminazione e marginalizzazione”.
Questa l’opinione della consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle, intervenuta sul tema con una nota sottoscritta anche dalla senatrice pentastellata Alessandra Maiorino e dal senatore M5S Stefano Patuanelli. “C’è ancora chi cerca di sostenere che l’omosessualità sia immorale, contro natura, socialmente pericolosa – si legge nel comunicato -, neanche fossimo nell’Ottocento. Addirittura alcuni politici locali della Regione hanno definito il Pride contrario ai valori democratici. Sono ridicoli e istigano all’odio e alla discriminazione”.
“È la nostra stessa Costituzione – sottolineano gli esponenti del Movimento – a sancire in maniera granitica il diritto di ciascuna persona di svilupparsi liberamente e senza ostacoli, che la Repubblica è tenuta a rimuovere. Le istituzioni e i loro rappresentanti devono essere portatori di valori positivi, le cui azioni devono riflettere l’importanza del loro riconoscimento e dell’uguaglianza”.
“Come Movimento 5 Stelle – conclude la nota – non possiamo non stigmatizzare quanto sta accadendo e continueremo la nostra azione a difesa dei diritti delle cittadine e dei cittadini della nostra regione e di contrasto alla discriminazione e agli abusi nei confronti delle persone LGBTI+”.